Megxit

Non ho visto l’intervista dei Duchi di Sussex nel momento in cui è andata in onda ma l’ho registrata e devo dire che non è stata una vera sorpresa…. Sono state fatte parecchie accuse (ecco perché non mi ha sorpresa, me le aspettavo) ma quello che ho sentito, se vero al 100%, è effettivamente terribile.

L’ambientazione, le espressioni dei volti dei protagonisti ( intendo anche quelle di Oprah Winfrey, una fra le donne più potenti della televisione americana), le parole dette mi hanno fatto pensare: ” sì, siamo a Hollywood” dove ogni cosa viene spettacolarizzata.

In realtà credo che, se davvero tutte le parole pronunciate da Meghan e da Harry sono vere, la loro vita a Buckingham Palace non è stata proprio facile.

Non sentirsi accettati è doloroso e anche non trovare una sponda sicura nella propria famiglia è affare difficile da metabolizzare. Direi che la situazione era, ed è, particolarmente complicata…

Generalmente prima di dare giudizi mi faccio la domanda: ” se ci fossi io come reagirei?” Onestamente in questo caso non mi ci posso proprio mettere nei loro panni.

La famiglia reale è cosa distante da ognuno di noi, ha delle regole incomprensibili ai più, ha tradizioni che devono essere rispettate anche se forse sono ormai obsolete, le libertà personali sono molto limitate e la vita patinata che ci viene presentata dalla stampa forse non è così divertente ma….

Ma non capisco perché voler assestare un colpo così pesante alla propria famiglia di fronte al mondo. Per rivalsa? Per voler imporre dolore a chi ne ha causato? Per allontanarsi definitivamente da chi si aveva già lasciato? Per rinnegare il passato che fa parte di noi e che ci ha fatto diventare chi siamo?

La maggior sorpresa è stato Harry. A dire la verità Meghan l’ho sempre vista come una donna con idee molto chiare e con obbiettivi certi a cui arrivare. Sicuramente il principe ha fatto quello che ogni marito avrebbe fatto: ha difeso la moglie e la propria famiglia, chapeau! La sorpresa viene dai modi usati, non particolarmente… reali.

Sono curiosa di vedere cosa succederà.

Una quasi certezza c’è. Sembra che siano stati pagati 7 milioni di dollari per l’intervista. Dobbiamo credere che il vile denaro abbia influito? Io spero che il motivo non sia questo e resto convinta che il dolore non vada mai spettacolarizzato. Voi cosa ne pensate?

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Non c’è più

Qualche tempo fa mi telefonò una cara amica avvertendomi che era mancata una conoscente. Era la mamma di due ragazze che erano a scuola con i miei figli, una donna circa della mia età con ancora tante cose da fare, da vedere, da amare; con una famiglia che la amava, due figlie ed un marito che ora sono soli ad affrontare la vita ed il dolore. Questo dolore che sembra non finire mai, che ti accompagna dal mattino sino a quando sfinito riesci a chiudere gli occhi la sera, che ti trapassa il cuore e che non dà mai pace. Mi ricordo ancora lo stordimento che mi avvolse quando mancò mio papà tanti anni fa. Eppure poco alla volta il fardello che sembra schiacciarti diventa più leggero forse perché tu sei diventato più forte, la vita con difficoltà riprendere il suo andare e nella mente restano i momenti belli.

Mi sono chiesta se c’è qualcosa da dire, da fare per essere d’aiuto in momenti simili. Le risposte mi sono venute leggendo un libro scritto da un autore americano. Ho letto  che una fra le cose più importanti per chi ha perso un affetto è  la presenza fisica, avere accanto qualcuno in un momento così triste è di grande aiuto, quindi sì passiamo a trovare chi è rimasto solo senza paura di disturbare. Ricordiamo la persona scomparsa parlandone, sentire il nome pronunciato da qualcun altro fa bene. Diciamo che stiamo pensando a chi soffre perché fa sentire meno soli e diciamo anche mi spiace molto, è un’ancora di salvezza per chi è nel dolore. Facciamoci raccontare di chi non c’è più perchè è un pò come assicurare la sua memoria, sì parlare dei bei ricordi lasciati da chì è mancato è come accertarsi che non lo si dimenticherà.

Ho sempre avuto una sensazione di inadeguatezza quando incontravo chi ha perso una persona cara, invece ora so che posso fare una piccola differenza e che posso essere un momento di svago, un momento di ricordo, un momento di condivisione del dolore, un momento di sollievo se riesco a far apparire un sorriso sul viso di chi deve superare questa dura prova.

La vita è difficile per tanti motivi, affrontare un lutto è uno di questi. Avere accanto chi con tatto, amicizia ed affetto ci aiuta a superare la difficoltà è una benedizione, ne sono convinta.

 

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