I biscotti alla panna

Vivendo a New York mi capita di non trovare alcuni prodotti italiani che amo. Le MACINE sono dei biscotti che mangio sempre volentieri e visto che in questo periodo frequento poco i supermercati  ho pensato di provare a cuocerle a casa. L’esperimento è riuscito, i biscotti sono deliziosi e profumati, la panna li rende morbidi da sciogliersi in bocca, così visto il risultato ho pensato di proporvi la mia ricetta.

Ingredienti:

  • 350 gr. farina
  •  60 gr. burro
  • 150 gr. panna fresca
  • 180 gr. zucchero
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci

Come si fa: Nella planetaria, unire il burro a temperatura ambiente allo zucchero, aggiungere l’uovo intero e la panna. Setacciare  la farina, aggiungere il lievito ed unire all’impasto. Lavorare sino ad ottenere un composto  liscio. Dopo aver dato all’impasto la forma di una palla, avvolgiamolo in un foglio di pellicola trasparente per alimenti e mettiamolo a riposare in frigorifero per circa mezz’ora. Passato il tempo necessario stendere la pasta su una spianatoia infarinata ad uno spessore di 3/4 mm e ricavare dei cerchi con un taglia biscotti o un bicchiere (io ho usato un coppapasta da 6 cm) Con l’aiuto di uno stampino più piccolo (ho usato il retro di una pipetta per le decorazioni della sac à poche) fare il buco centrale. Foderare con carta forno una teglia, disporvi i biscotti e cuocere in forno a 180 gradi per circa 10/15 minuti. Una volta raffreddati sono perfetti con il latte del mattino o il tè del pomeriggio (ma anche prima di andare a dormire come ricompensa della giornata 😉) 

Enjoy!

Foto @mypiesite

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Tartufi al cioccolato

Siete alla ricerca di una ricetta facile e di grande effetto? Con tempo di esecuzione limitato (a parte il riposo) ma grande soddisfazione quando li offrirete?  Questi Tartufi all’arancia  si sciolgono in bocca e possono essere aromatizzati anche al caffè utilizzando un buon espresso. Resistono in una scatola in frigorifero sino ad una settimana (se non finiscono prima….) e saranno l’ideale per concludere  una serata.

Ingredienti:

  • 300 gr. cioccolato fondente al 70%
  • 100 ml. panna fresca
  • 50 gr. burro
  • 25 ml. liquore Grand Marnier (oppure caffè espresso)
  • buccia grattugiata di 1/2 arancia ecologica (da omettere se li fate al caffè)
  • 50 gr. cacao amaro
  • 25 pirottini di carta per  pralines

Come si fa:

Spezzettare il cioccolato , unire la panna ed il burro tagliato a cubetti in una ciotola. Io faccio sciogliere gli ingredienti nel microonde, a temperatura media controllando ogni 30 secondi e mescolando ogni volta che apro la porta. Se preferite potete usare il metodo a bagno-maria mettendo una ciotola su una piccola pentola con acqua in ebollizione ma facendo attenzione che il contenitore non tocchi l’acqua. Una volta che  gli ingredienti sono sciolti, unire  il liquore (oppure il caffè espresso) la buccia d’arancia e mescolare bene. Attendere circa 15 minuti e poi passare in frigorifero sino a quando il composto è abbastanza duro per essere lavorato (circa 2 ore). Usare un cucchiaino  per prendere una quantità di cioccolato della dimensione di una noce. Con le mani darle una forma rotonda, passarla nel cacao per ricoprirla completamente e appoggiarla delicatamente  nei pirottini. Vanno tenuti in frigorifero coperti con pellicola oppure in una scatola sino al momento di essere serviti sul vostro vassoio. Ricordate di lascirli a temperatura ambiente per 15 minuti per far si che possano sprigionare tutto il loro gusto.

Enjoy!

 

(Holiday) Fudge

Vivo a New York da  neppure un mese ma la ricetta di questi dolcetti era scritta sul mio quaderno da parecchio tempo.

Il fudge è un dolce tipico anglosassone. Ce ne sono tantissime ricette la mia è abbastanza semplice e veloce (vi stupirete quanto veloce….) ed il risultato è sempre sicuro. Potrebbe essere un piccolo regalo – non scontato – per quando andate ad una cena o semplicemente un buonissimo finale di giornata per voi.

Eccovi la ricetta.

Ingredienti per ca. 50 quadretti:

  • 350 gr. cioccolato amaro ( io uso quello al 70%  di cacao) oppure bianco
  • 1 lattina di latte condensato (397 gr.)
  • 30 gr. burro
  • 1 pizzico di sale
  • 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 150 gr. di frutta secca (nocciole o noci oppure pistacchi)  oppure candy canes,  nel caso niente  noci etc etc

Unire il cioccolato spezzettato, il latte condensato, il burro, il pizzico di sale e l’estratto di vaniglia in un pentolino con il fondo spesso e fare sciogliere a fuoco dolce. Mettere la frutta secca scelta in un sacchetto di plastica  e con un mattarello romperla in pezzi. Unirla alla cioccolata sciolta. Versare il composto in una teglia,  – preparato con della carta forno – di 23 cm per lato e pareggiare la superfice. Lasciare raffreddare il dolce  per almeno 3 ore. Tagliare a quadretti di circa 3 cm. oppure usare un piccolo taglia biscotti tondo e servire. Attenzione Se avete deciso di usare i candy canes NON  unite la frutta secca all’impasto e mettete sulla superfice i pezzetti di caramella alla menta (moooolto americano e natalizio….)

Potete variare a vostro piacere la frutta secca. Io quando li faccio con il cioccolato bianco metto all’interno i cranberries secchi che danno una nota asprigna.

Questi dolcetti che si sciolgono in bocca finiranno in un attimo e creano dipendenza, attente! 😉

 

Crème Brûlée

La crème brûlée è un dolce che mangio sempre volentieri. Sino a qualche tempo fa lo si trovava spesso nella carta dei dessert dei ristoranti migliori, ora sta tornando di prepotenza alla ribalta. A prescindere dalle mode culinarie trovo questo dolce squisito per il suo gusto delicato e la sua superfice croccante.

Qualche anno fa seguendo un corso di dolci francesi il maître pâtissier  Kazuko ci svelò i segreti per averlo assolutamente perfetto.

Come vedrete in questa ricetta ci sono dei passaggi che non troverete sui libri di cucina, seguiteli ed avrete una crema dalla texture perfetta. Il procedimento prende più tempo delle ricette comuni ma vi assicuro ne vale la pena. Pronte?

Ingredienti:

  • 145 gr. tuorli (7/8 uova e potrete usare l’albume per fare qualche meringhetta o un’ottima pavlova altrimenti si possono congelare….)
  • 85  gr.  zucchero semolato
  • 445 gr. panna
  • 150 gr. latte
  • 1 stecca di vaniglia
  • 1 pezzetto di cannella
  • Zucchero di canna q.b. per caramellare.

Unite il latte alla panna, aggiungete anche la stecca di vaniglia aperta a metà a cui avrete raschiato l’interno del baccello mettendolo nel liquido ed il pezzetto di cannella. Scaldate a fuoco dolcissimo per 1 ora. Mescolate  i tuorli con lo zucchero aggiungeteli alla panna  e mettete il composto  a riposare in frigorifero per un giorno senza coprire, raggiungerà la giusta  consistenza, tranquille. Il giorno successivo passate al setaccio, versate nei ramequins o in una teglia di ceramica grande. Mettete i contenitori in un grande recipiente a cui avrete aggiunto acqua bollente sino alla metà dell’altezza dei ramequins e cuocete a bagnomaria per 50 minuti con forno ventilato e caldo a 130 gradi. Sorvegliate, i dolci sono pronti quando il loro interno si muove leggermente quando li scuotete. Fateli raffreddare a temperatura ambiente. Una volta ben freddi mettete un cucchiaino di zucchero di canna sulla superficie di ogni ramequin e usando un cannello caramellate partendo dall’esterno andando verso il centro. Attendete qualche minuto e quando il caramello si sarà indurito servite.

Enjoy!!!

 

foto dal web

 

10 idee per usare le alzatine dei dolci

Mi sono sempre piaciute, ne ho molto meno di quante ne vorrei, ho cominciato ad usarle tantissimi anni fa ed ho scoperto nuovi modi d’utilizzo. Sì perché il divertente – per quanto mi riguarda – è utilizzare quanto abbiamo  in casa  sorprendendo  noi stesse e chi ci fa visita.

Avete mai pensato a come usare le alzatine? O per essere più internazionali  le Cake stands?  E avete idea di come costruirne una nel caso vi potesse servire per una cena? Io vi propongo 10 modi d’uso  a cui magari non avevate pensato.

  1.  Metteteci  una bella torta oppure dei muffin o dei biscottini magari fatti in casa, questa però non è una gran novità… ma se appoggiate una torta su un’alzatina il dolce acquisterà in bellezza e renderà la vostra tavola più elegante4CBD3856-D917-4BE8-BCFA-B304F7028EBE
  2. Disponeteci sopra i formaggi . Fatene un bel piatto, con tante varietà e intorno metteteci delle ciotoline con marmellata, miele, fichi, mostarda o quello che preferite5AE960E0-CE45-4D82-BC1C-70943F1976A7
  3. Usatele come centrotavola  mettendo dei fiori di stagione e che ben si adattano con le nuances dei vostri piatti, bicchieri e tovagliaC75345D0-4A13-43AD-AB1C-05B6E252A2C8
  4.  Usatele per dare altezza alla tavola, potete appoggiare su un’alzatina qualsiasi oggetto per far si che la vostra tavola non risulti piatta e monotona. Ottimo stratagemma se lo utilizzate su un tavolo che fa da servitore alla tavola apparecchiata766B8627-631B-4BBA-A3E8-22D2A489AB8E
  5. Raggruppate delle candele, sarà un angolo romantico e luminoso su cui cadrà lo sguardoBEFCF6BB-1568-464A-86D0-06FC8FE32D80
  6. Metteteci sopra i detersivi della cucina, un piccolo cake stand può essere messo accanto al lavello in cucina. Avrete più spazio sul piano d’appoggio e avrete raggruppati sapone, crema mani e spugnettaf1c15720-4188-438d-a170-89ef46a5d55a.jpeg
  7. Usatele per dare il benvenuto alle stagioni, zucche in autunno, palline natalizie a Dicembre, uova e fiori nel periodo pasquale. La vostra fantasia creerà mini vignette bellissime
  8. In bagno come display per profumi, non so voi ma io ne ho più d’uno…. potreste usarlo anche per metterci tutto quello che vi serve per la doccia  o la manicurea6429820-0ed8-4701-9169-6b8559d5497b.jpeg
  9. Fatene una collezione da mostrare in cucina, grandi, piccoli, antichi, di metallo, in vetro…. se li radunate su una mensola parleranno di voi, del vostro gusto e delle vostre passioni89F138A3-BA2E-4187-9FAF-9B0D88A73A62
  10. Imparate a farne uno è più facile di quanto crediate. Piatti, tazzine, portacandele, legno, cristallo o metallo. Usate la fantasia e create!587B3693-2880-4538-8ACB-13D525243ACC

Un abbraccio a tutte!

 

Crisp alla pesca e lamponi

Mi piacciono i dessert alla frutta tutto l’anno ed i crisp  ( chiamati anche crumbles ) sono fra i dolci che preparo più volentieri. Questo dolce che ho iniziato ad offrire quando vivevo a Greenwich, lo preferisco leggermente tiepido ed accompagnato ad un buon gelato alla vaniglia o a della panna montata aromatizzata con un pochino di rum, a voi la scelta ed ora ecco come preparare il mio peach and raspberry crisp

Ingredienti:  (questa dose è per 8/10 persone)

  • 10 pesche grandi e mature
  • 250 gr. lamponi
  • scorza grattuggiata di un arancio
  • 180 + 60  gr. zucchero
  • 90 + 90 gr. zucchero di canna
  • 250 gr. farina + 2 cucchiai
  • 225 gr. burro freddo a cubetti
  • 70 gr. fiocchi d’avena
  • 1 pizzico sale

 Riscaldare il forno a 175 gradi. Imburrare una teglia da forno  ovale (la mia misura circa 20 cm per 15 cm). Immergere le pesche intere in una pentola con acqua a bollore per ca. un minuto. Scolarle e passarle in un recipiente con acqua fredda. In questo modo è facile spelarle e tagliarle  a fette spesse. In una ciotola grande mettere gli spicchi di pesca e la scorza grattuggiata dell’arancio (non saltare  questo passaggio perché esalta il gusto della pesca) Mescolare i 60 gr. di zucchero bianco  e i 90 gr. di zucchero di canna assieme ai 2 cucchiai di farina. Unire questa miscela  alle pesche, mescolare bene e lasciare riposare 5 minuti. Aggiungere con delicatezza  i lamponi e versare tutto nella teglia pronta per il forno. Per preparare il crisp: unire 250 gr di farina, 180 gr. di zucchero bianco, 90 gr. di zucchero di canna, il pizzico di sale, i fiocchi d’avena ed il burro freddo nell’impastatore con il gancio a foglia (volendo potete anche impastare a mano). Impastare sino a quando si ottengono delle piccole briciole.  Coprire bena la frutta con l’impasto “bricioloso”. Mettete in forno caldo per circa un’ora.  Lasciare intiepidire e poi servire con il gelato o la panna montata.

 

Enjoy!!!

Crostata alle fragole

Ora che le fragole sono davvero gustose le aggiungo volentieri ai nostri pasti. Le offro intere e ben lavate con qualche cucchiaio di panna montata, le mangio nature o le metto negli impasti di torte e gallette. Lo scorso anno vi diedi la mia ricetta della pie al rabarbaro e fragole, quest’anno invece un dolce che posso fare ad occhi chiusi e che riscuote sempre successo la mia crostata alle fragole che potrebbe diventare ai lamponi, mirtilli, more o la frutta che più amate. Le dosi della pasta frolla sono quelle della mia nonna e la ricetta della crema pasticcera è quella di uno zio pasticcere, buonissima!

Ecco le dosi per questa crostata io ho usato una teglia rettangolare

Per la pasta frolla:

  • 200 gr. farina
  • 100 gr. burro
  • 100 gr. zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 2 tuorli

Lavorare lo zucchero ed il burro (io uso la planetaria) aggiungere la farina dove c’è anche il pizzico di sale. Unire i tuorli uno alla volta aspettando che il primo si sia inglobato all’impasto prima di mettere il secondo. Lavorare sino ad aver ottenuto una palla che passerà in frigorifero almeno 30 minuti. (io la lascio anche un giorno e come  risultato ottengo una frolla molto più friabile)

Per la  crema:

  • 2 tuorli d’uovo
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai di farina
  • 400 ml. di latte caldo
  • scorza di limone biologico

Montare i tuorli allo zucchero, aggiungere la farina e la buccia grattugiata di 1/2 limone. Riscaldare il latte ed incorporarne un pochino alla preparazione di uova per far si che non si formino grumi. Unire tutto il composto al latte e cuocere per 5 minuti mescolando continuamente su fuoco dolce.  Spostare la crema in un recipiente coperto con la pellicola per evitare la fastidiosa crosticina e fare raffreddare. Stendere la pasta frolla nella teglia e cuocere in bianco a forno caldo sui 180 gradi per una ventina di minuti (controllare bene per evitare che la pasta diventi troppo scura). Estrarre dal forno e fare raffreddare la nostra base. Guarnire la torta mettendo la crema e finendo con la frutta che avete scelto. Nel mio caso delle buonissime fragole.

Enjoy!!!

Pianificare il menù, i miei 5 motivi per farlo

Una delle mie convinzioni per quanto riguarda il cibo è che debba essere nutriente, sano e vario, specialmente se lo devo mettere sulla mia tavola. I passaggi in rosticceria per acquistare cibo già pronto , per quanto mi riguarda, sono ridotti al minimo. Ne va della nostra salute ma anche delle nostre risorse finanziarie. Così ho pensato che potevano interessarvi  i motivi per cui ritengo che la pianificazione dei pasti sia importante. Magari le mie ragioni possono farvi iniziare una nuova routine.

  1. Miglioriare l’alimentazione della mia famiglia

Decidere cosa cucinare durante la settimana è il primo passo verso una alimentazione sana. Una volta scritto il menù controllo bene che tutti i giorni abbia inserito le giuste porzioni  di verdura e frutta. Perché se durante la bella stagione questi alimenti sono spessissimo sulla mia tavola in inverno la frutta scarseggia a causa della poca scelta e le verdure sono sempre le stesse. Avendo davanti il mio “piano” riesco ad essere molto più varia e a mangiare anche alimenti che altrimenti non comperei se non avessi già in mente come cucinarli.

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2.  Risparmiare

Quante volte vi è capitato di avere in dispensa più di quanto veramente avete bisogno e quando controllate le scadenze vi accorgete che dovete buttare? A me sfortunatamente a volte succede anche con quello che ho in freezer… Una buona pianificazione mi impedisce di acquistare seguendo il pensiero “magari mi può servire se non ho idee” e nel carrello della spesa finisce solo quello che ho bisogno e poco altro ( la tavoletta di cioccolata? si quella entra ancora anche se non è strettamente necessaria…)

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   3.  Varietà in tavola

Quando penso ai menù che cucinerò  generalmente sono più fantasiosa. Intendo dire che cucino ricette varie e non i soliti piatti che tutti conoscono a memoria. Apro i miei libri di cucina e scelgo, magari anche un dolce la cui foto mi ha attratta. Certo sto qualche minuto di più in cucina (non sempre) ma gli apprezzamenti che vengono fatti al primo boccone mi danno una certa soddisfazione.

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   4.  Meno spreco possibile

Odio sprecare cibo. Forse è qualcosa che deriva dal fatto che da bambina mi è sempre stato detto che c’era chi non era così fortunata nell’averlo sempre sulla tavola. È diventata quasi una  deformazione e così utilizzo tutte le parti del pollo, gli scarti fanno un buon brodo, metto le verdure avanzate in una bella frittata e gli avanzi di pane  diventano ottimi crostini da aggiungere alle zuppe o pan grattato da utilizzare in mille modi. Insomma ho imparato anche l’arte del riciclo culinario. Mia nonna sarebbe orgogliosa di me….

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5.  Zero stress (o quasi)

Siete mai arrivate alle 7 di sera dicendo: Cosa mangiamo stasera e aprite il frigorifero senza trovare ispirazione? Se sappiamo cosa si cucinerà in anticipo e abbiamo tutti gli ingredienti  diventa un gioco da ragazzi mettere in tavola una buona pasta alle vongole. Sappiate anche che il mio  piano menù è elastico, quindi aperto a variazioni e scambi fra pranzi e cene, ma il solo fatto di averlo mi fa sentire molto più organizzata e meno stressata.

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Vi ho convinte? Pensate di provare per una settimana?Prendete foglio e matita e scrivete. Attenzione però perché potreste diventare addicted a questa nuova abitudine e anche divertirvi a scegliere i vari menù. Io lascio sempre qualche buco per eventuali pasti con avanzi, non sono poi così brava con le dosi… e poi una pizzetta può sempre scapparci😉

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Ventaglietti di sfoglia

Burraco e tè sono un’accoppiata vincente specialmente se fuori fa freddo e nevischia. La mia domenica pomeriggio è stata proprio così. Carte in tavola ed amici con cui “battagliare”. Ovviamente è scattata la classica partita maschi contro femmine e le signore ne sono uscite sconfitte. 😞  Ci siamo però rifatte davanti ad una tazza di caldo tè accompagnata da dolcetti cucinati questa mattina. Quali dolcetti? Vi ricordate vi dissi che volevo rispolverare le mie ricette francesi? Oggi ve ne propongo una: i Palmiers o ventaglietti di sfoglia. Ho abbinato altre due cosine homemade ed il nostro pomeriggio è finito in dolcezza.

Ho acquistato della pasta sfoglia già pronta così i tempi si sono decisamente accorciati ma ecco cosa vi servirà

Ingredienti:

  • Una confezione pasta sfoglia rettangolare
  • 75 gr. zucchero + qualche cucchiaio extra
  • 50 gr. zucchero a velo

Unite i due zuccheri. Stendete la pasta sul piano di lavoro ed ora cospargetela con gli zuccheri, passate leggermente il mattarello in modo che gli zuccheri aderiscano bene. Iniziate ad arrotolate (in maniera più stretta possibile) la pasta per il lato più lungo sino alla metà del rettangolo. Ora fate lo stesso con l’altro lato. Unite i due rotolini con un poco d’acqua e passate in frigorifero per 20 minuti il vostro “rotolo doppio” avvolto nella pellicola per alimenti. Accendete il forno a 180 gradi e preparate una teglia da forno con della carta. Ora togliete il vostro rotolo e con un coltello affilato tagliate delle fettine di circa 1 cm. Appoggiatele sulla teglia. Io ho girato su se stessa la pasta al centro della pasta che unisce i due rotolini per formare l’impugnatura del ventaglio (vedi foto). Mettete un pochino del restante zucchero su ogni ventaglietto e premete leggermente ognuno con le dita. Infornare a forno caldo per 10 minuti, girare con una spatola ogni palmier e continuate a cuocere ancora altri 5/6 minuti (dipende dal vostro forno) Una volta cotti appoggiateli su una gratella sino a quando sono freddi. Serviteli, finiranno presto….

Enjoy!!!

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Pecan Pie, la torta del Ringraziamento

Ogni promessa è debito. Così ecco la ricetta della mia pecan pie. Spero possa piacervi, alla nostra cena non può mancare…..

Negli anni ho “migliorato” la ricetta. Qualche anno fa la portai in tavola dicendo che ci servivano scalpello e martello per mangiarla 😏, detto ciò fu finita comunque. Con questa ricetta non correrete il rischio di usare il coltello elettrico, viene gustosa, con quel sapore di noci pecan buonissimo. Appena rientrata dagli Stati Uniti 10 anni fa faticavo a trovare queste strane noci, ora sono sugli scaffali di molti supermercati già sgusciate (ed è una  fortuna…. il guscio è durissimo da rompere).

Vi passo la mia ricetta, fatene buon uso 😃

Per la Pasta Brisée utilizzate la stessa ricetta che trovate su Apple Pie Time

Per il  Ripieno :

  • 3 uova
  • 1cup di corn syrup (se non lo trovate utilizzate 200 gr. zucchero e 60 acqua e sciogliete su fuoco dolce)
  • 50 gr. burro sciolto
  • 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 250 gr. noci pecan sgusciate

In una ciotola battete leggermente le uova, aggiungete il corn syrup, il burro sciolto e la vaniglia. Aggiungete le noci. Stendete la brisée in una tortiera (io utilizzo quella apposta per le pie ma una di 22/24 cm andrà benissimo) con la dose di brisée otterrete 2 dischi, io consiglio di congelarne uno. Versate delicatamente il ripieno. Infornate per max 40 minuti in forno riscaldato a 180 gradi. (dipende dal vostro forno)

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Come potete vedere da questa foto la ricetta è stata utilizzata e rimaneggiate parecche volte 😋😋😋

Enjoy!

 

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