Gamberi in saor di Lalla
Care amiche abbiano una nuova ricetta da provare. È un’ottimo antipasto o stuzzichino e parla veneziano.
Lalla me l’ha mandata e questa volta non riassumo quello che mi ha scritto nella sua mail ma ve la mostro come mi è arrivata. Descrive benissimo l’amore di Lalla per Venezia e per la sua cucina.
“Questa ricetta credo esprima pienamente il carattere della città in cui è nata.
I gamberi in saor sono una pietanza salata… ma dolce, audace per la notevole quantità di cipolle, ma delicata allo stesso tempo, semplice ci vuole veramente poco a prepararla e servono pochissimi ingredienti, ma complessa.
Ed è proprio così Venezia, un eterno contrasto di sensazioni ed emozioni.
Questa ricetta richiama le tipiche osterie veneziane, i bacari. Un piattino di gamberi in saor e un bicchiere di prosecco, la felicità a pochi euro!
Il “saor” è il condimento agrodolce, utilizzato fin dal medioevo per la conservazione degli alimenti. Potete conservare con la stessa tecnica ogni tipo verdura o pesce”
Gli ingredienti che servono eccoli qui:
- 600 gr di gamberi freschi già puliti
- 4 cipolle bianche medie
- 2 cucchiaini rasi di zucchero
- 1 bicchiere di aceto bianco
- 20 gr di pinoli
- 30 gr di uvetta
- olio extravergine di oliva
Procedimento:
Mettere l’uvetta in ammollo in acqua tiepida.
Tagliare finemente le cipolle e farle appassire in padella con un filo di olio, poi aggiungere l’aceto, un bicchiere di acqua, un pizzico di sale, lo zucchero. Cuocere 5 minuti a fuoco vivace e poi a fuoco lento per altri 20 minuti. Se necessario aiutatevi con un coperchio a non far evaporare subito i liquidi. A cottura ultimata unire i pinoli e l’uvetta ben strizzata.
In un’altra padella antiaderente cuocere i gamberi con un filo d’olio e sale. Non cuoceteli troppo, bastano pochi minuti, sennò diventano gommosi.
Ora il piatto va assemblato: in una pirofila di 18-20 cm di diametro fare uno strato di gamberi e uno di cipolle, così via fino ad esaurimento degli ingredienti.
Coprire con della pellicola trasparente e lasciar riposare almeno 24 ore.
Questo piatto è un favoloso antipasto o stuzzichino, da accompagnare con un bicchiere di prosecco e dei crostini di pane.
Grazie mille Lalla, mi sembra un piatto molto gustoso!
Vorrei invece comunicare a chi legge che Lalla ha una pagina FB che consiglio di andare a leggere, organizza corsi di cucina e se non fosse per la distanza spesso ne farei parte. Tutte le informazioni le potete trovare qui
le madeleines di Proust @lemadeleinediproust
Enjoy!