A lume di candela

Durante le stagioni fredde è difficile resistere al fascino della luce calda di una candela: c’è chi l’accende per riempire la casa di profumi, chi semplicemente per coccolarsi. Anche secondo la filosofia danese dell’ hygge le candele contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente, intima e a farci sentire più rilassati e felici.

Io non utilizzo le candele solo in inverno. Sulla tavola fanno bella mostra in tutte le stagioni specialmente se ci sono ospiti, amo accenderle in bagno quando riempio la vasca, le metto su una torta per festeggiare un compleanno, le accendo in cucina oppure all’ingresso per dare il benvenuto.  In soggiorno non mancano mai specialmente quando leggo un buon libro o scrivo sul mio Ipad.

Molte aziende producono candele, le mie preferite sono due: Dyptique – che ho iniziato ad acquistare quando vivevo a Parigi –  e Jo Malone azienda inglese. Proprio ora  Red Roses è accesa accanto a me.

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Sapete qual’è il modo migliore per accendere e usare una candela?

Primissima cosa sappiate che avete bisogno di un pò di tempo per non “sprecare” la vostra candela.

Seconda  tagliate un pezzetto allo stoppino in modo che la fiamma risulti più vivida e che non faccia fumo così da non bruciacchiare il contenitore di vetro in cui è racchiusa la cera.

Terza  la candela deve sciogliersi in maniera omogenea – ecco perché avete bisogno di tempo –  altrimenti  si formerà il classico “avvallamento” vicino allo stoppino e avrete così sprecato una parte della cera profumata e buttato denaro perché non ci sarà più modo di pareggiare la superficie o di “allungare” il lucignolo.

Quarta tenete la candela alla larga da correnti d’aria, condizionatori e finestre aperte; i movimenti della fiamma richierebbero di far apparire  macchioline nere sul contenitore che non sono proprio belle….

Quinta  per spegnerle usate l’attrezzo apposito, è molto più semplice e vi eviterà schizzi di cera calda.

Ultima non  buttate via i contenitori di vetro delle candele. Ecco qui due modi per riciclarli,  e sono certa voi ne troverete tanti altri.

un abbraccio a tutti e grazie della visita!

foto da Pinterest

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Autore: mypie2016

ciao, sai chi sono? Mi chiamo Gisella, sono nata a Varese ma ho vissuto anche negli States e a Parigi. Ho 2 ragazzi, forse sarebbe più corretto dire uomini, Niccolò e Tommaso che vivono e lavorano a Milano e durante i week end ( ogni tanto) riappaiono a casa. Sposata da più di 30 anni con Roberto quest'anno abbiamo festeggiato i nostri primi 40 insieme. Amo la mia famiglia, il mare, la cucina, gli amici, passeggiare nella natura ed il mio fedele cagnone, Zion. Mi piace viaggiare, lo preferisco fare in compagnia della mia famiglia (sempre più raro riuscirci...) ma anche sola mi posso bastare. Spero ogni tanto buttiate un occhio su questo sito troverete tutto ciò che mi piace e che spero possa piacere anche a voi. A presto Gisella p.s. ora vivo ancora negli States, vita vagabonda... 😉

25 pensieri riguardo “A lume di candela”

    1. ciao, quando accendi lo stoppino immediatamente la candela comincia a sciogliersi , se non lasci il tempo che il calore della fiamma faccia sciogliere tutto lo stato di cera troverai una specie di avvallamento vicino alla fiamma, lo stoppino si sarà accorciato e non ci sarà più l’opportunità di rimediare. Mi sono spiegata meglio? Non hai mai notato questa cosa? cmq ho corretto il termine magari risulta più chiaro. Grazie e buon week end Katia

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      1. Si in effetti mi son capitate tutte e due le cose ogni tanto, adesso starò più attenta. Sai che io qualchei tea light me le porto anche ai picnic serali in spiaggia?

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    1. Direi proprio di sì ma ho scelto il marito sbagliato in questo senso perché dice che il loro fumo contribuisce a sporcare i muri che poi tocca a lui imbiancare😑ma faccio orecchie da mercante.

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  1. Bisogna farle andare per due/tre ore ad ogni accensione, attendere in pratica che sia liquefatta in modo omogeneo sullo strato superficiale ( si vede, diventa trasparente e liquido) così all’ accensione successiva sarà tutto al pari livello

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  2. Io amo le candele e uso una nota marca americana oramai diffusa anche da noi, il vaso vuoto, avendo il coperchio, diventa poi un porta dischetti di cotone o ospita un altra candela più piccola , prima lo pulisco staccando la cera residua, lo metto nel congelatore e viene via subito. Ultimamente uso anche le candeline galleggianti, danno un tocco di magia in ogni vaso, con un po’ di acqua. In terrazzo diventano quasi d obbligo e a Natale manco a dirlo non possono mancare! Buon pomeriggio Gisella e a tutte

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  3. Buongiorno Gisella, io adoro le candele , soprattutto in inverno quando la sera leggo un libro, oppure, in bagno mentre faccio una doccia , le trovo rilassanti! Grazie mille per i consigli!😘

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  4. Adesso ridi!!! Io adoro le candele, come te, le accendo sempre estate inverno anche in ufficio… Però’… Compero quelle belle di Dyptique e siccome sono troppo belle… Non le accendo.. E finisco per usare quelle becere!!! Aiuto!!!! Grazie di questo post super utile! Userò solo le candele “belle”!! Un abbraccio

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    1. Ecco a proposito, ho visto i prezzi di queste candele Dyptique, sbaglio o partono dai 30€? Per me è una cifra consistente per una candela e benché mi piacerebbe molto averne una il mio modo di pensare mi fa resistere dall’acquistarla quando invece vorrei lasciarmi andare senza sensi di colpa, come cambiare questo atteggiamento? Naturalmente se l’avessi l’accenderei eccome!

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      1. verissimo Katia, sono candele care…infatti la prima che ho avuto in casa mi fu regalata da un’amica francese quando venne a cena. Durano veramente tante ore ma sul mercato se ne trovano per tutte le tasche (vai da Zara hanno delle profumazioni buonissime) . Quella che avevo accesa quando scrivevo l’articolo era di Jo Malone, altro regalo di un’amica che sa della mia passione. Fai circolare la voce….. 😜 (regalo=niente sensi di colpa)

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  5. ammiro le persone che usano le candele.. io purtroppo non ho questa abitudine e me ne dispiaccio, A volte ci provo.. e produco gli avvallamenti di cui tu parli.. Dai, in inverso ci proverò con maggiore impegno 😉 Buona serata mia cara Gisella

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